Bioplastiche: Un Comparto a Rischio?

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Nel 2023, il settore delle bioplastiche compostabili in Italia ha subito un rallentamento significativo, sollecitando interventi normativi urgenti per proteggere un comparto di grande importanza economica e strategica.

Questi dati e fenomeni sono stati presentati durante il convegno organizzato lo scorso 12 giugno a Roma da Assobioplastiche, Biorepack e CIC (Consorzio Italiano Compostatori).

Problemi di Illegalità e Concorrenza Sleale Diversi fattori hanno contribuito alle difficoltà del settore, tra cui fenomeni di illegalità, concorrenza sleale, calo dei consumi e forte diminuzione dei prezzi. Dopo un decennio di crescita costante, in cui i volumi prodotti sono triplicati e il fatturato, il numero di addetti e delle aziende sono più che raddoppiati, nel 2023 il settore ha registrato la sua prima battuta d'arresto. Questi temi sono stati discussi a Roma il 12 giugno durante il convegno.

Declino del Fatturato ma Aumento delle Aziende Secondo il rapporto 2023 della società di ricerca Plastic Consult, il fatturato del settore è crollato a 828 milioni di euro, segnando una diminuzione del 29,1% rispetto al record del 2022 di 1,16 miliardi di euro, a causa della forte flessione dei prezzi delle materie prime, dei semilavorati e dei prodotti finiti. Anche i volumi complessivi dei manufatti prodotti sono calati, raggiungendo le 120.900 tonnellate, un decremento del 5,5% rispetto al 2022, in linea con le termoplastiche convenzionali vergini (-6%). Particolarmente colpito è stato il settore dei prodotti monouso (-20%), penalizzato dalla concorrenza sleale dei prodotti pseudo-riutilizzabili e dalle importazioni di manufatti compostabili a basso costo dal Far East. Tuttavia, il settore dei prodotti legati alla raccolta dell'umido e dei film per l'agricoltura ha mostrato una performance positiva. Il numero di aziende è cresciuto nel 2023, raggiungendo le 288 unità, mentre il numero di addetti è rimasto stabile a 2.980.

Positivo il Riciclo Le attività di riciclo delle bioplastiche compostabili hanno registrato numeri positivi: nel 2023, il tasso di riciclo, al netto degli scarti, è stato del 56,9% dell'immesso al consumo (44.338 tonnellate su 77.900 immesse sul mercato). Questo dato supera gli obiettivi di riciclo fissati per il 2025 (50%) e per il 2030 (55%). Inoltre, il numero di Comuni convenzionati con il consorzio Biorepack è aumentato di quasi 10 punti percentuali rispetto al 2022, raggiungendo il 58,5% del totale e coprendo il 74,1% della popolazione nazionale.

Attività di Trattamento dei Rifiuti Organici I dati relativi alle attività di trattamento dei rifiuti organici sono anch'essi rilevanti: nel 2022, i 155 siti di compostaggio, digestione anaerobica e sistemi integrati distribuiti in Italia hanno trattato poco più di 5 milioni di tonnellate di rifiuti umidi urbani, producendo 1,44 milioni di tonnellate di compost. Gli operatori del settore sottolineano che ogni tonnellata di rifiuto organico trattata tramite compostaggio, anziché smaltita in discarica, permette di evitare l'emissione di 1,4 tonnellate di CO2 equivalente.

Un Futuro Pieno di Ostacoli Oltre alle difficoltà economiche generali, caratterizzate da bassa crescita ed elevati tassi di interesse che deprimono i consumi finali, gli operatori del settore sono preoccupati per diversi problemi ancora sottovalutati dalla normativa. Tra questi, la commercializzazione di borse per asporto merci realizzate in materiali non compostabili, prive di requisiti di legge e spesso accompagnate da slogan "verdi" ingannevoli. Inoltre, si osserva un aumento delle importazioni di shopper a basso costo e di dubbia qualità dall'Estremo Oriente, e un incremento delle stoviglie realizzate in plastica tradizionale, vietata dalla legge ma autodichiarate "riutilizzabili". Questi fenomeni creano disinformazione, generando dubbi nei cittadini e danneggiando la qualità della raccolta differenziata.

Durante il convegno, i vertici delle associazioni di settore hanno sollecitato un maggiore impegno politico per affrontare questi problemi, evidenziando quanto potrebbe essere fatto per migliorare la situazione.

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