Nuove misure UE per il Packaging

Il . Inserito in News.

Nel mese di dicembre 2024, il Parlamento europeo ha adottato una posizione decisiva e innovativa per affrontare il crescente problema dei rifiuti di imballaggio in Europa, segnando una tappa fondamentale nella transizione verso un'economia circolare.

Con una larga maggioranza, gli eurodeputati hanno approvato nuove misure legislative volte a ridurre drasticamente i rifiuti di imballaggio, promuovere il riutilizzo e garantire la riciclabilità degli imballaggi in tutta l'Unione Europea (UE). Questi interventi fanno parte di un ambizioso pacchetto normativo che si inserisce nel contesto dell'Agenda Verde Europea, mirando a ridurre le emissioni e l'inquinamento da plastica.

Obiettivi ambiziosi di riduzione degli imballaggi
Il cuore delle nuove normative è costituito da un programma a lungo termine per ridurre la produzione di rifiuti di imballaggio, con l'obiettivo di abbattere il volume totale degli imballaggi del 15% entro il 2040. Questo obiettivo si inserisce in un contesto in cui l'UE cerca di combattere l'enorme carico ambientale rappresentato dai rifiuti da imballaggio, che costituiscono una delle principali fonti di inquinamento. La proposta prevede restrizioni significative, tra cui il divieto di imballaggi di plastica leggera sotto i 15 micron, a meno che non siano strettamente necessari per garantire la sicurezza alimentare o igienica. Inoltre, sono previste limitazioni anche per altri prodotti monouso, come gli articoli da toeletta negli hotel e gli involucri termoretraibili utilizzati negli aeroporti per proteggere i beni dei passeggeri.

Stop ai "chimici per sempre" nelle confezioni alimentari
Un altro aspetto cruciale della legislazione riguarda l'eliminazione dei PFAS (sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche), note come “chimici per sempre” per la loro durata nell'ambiente e nei corpi umani. Queste sostanze chimiche, che possono contaminare l'acqua e il suolo, sono state individuate come un grave rischio per la salute pubblica. In risposta a numerosi casi di inquinamento, come quello verificatosi in Belgio, il Parlamento europeo ha deciso di vietare l'uso di PFAS nei materiali da imballaggio alimentare. La relatrice della proposta, Frédérique Ries, ha evidenziato l'urgenza di questa misura, sottolineando che “gli eventi recenti legati all'inquinamento delle acque da PFAS in Europa dimostrano la necessità impellente di una risposta legislativa”. La messa al bando di queste sostanze chimiche è vista come un passo necessario per tutelare la salute dei cittadini europei.

Promuovere il riutilizzo e la ricarica
Una delle novità più rilevanti delle nuove normative è l'attenzione riservata al riutilizzo e alla ricarica dei contenitori. In particolare, le nuove regole obbligheranno i ristoranti, caffè e altre attività del settore della ristorazione a offrire ai consumatori la possibilità di utilizzare contenitori riutilizzabili per bevande e cibi da asporto. Questo obbligo si inserisce nell'obiettivo di ridurre la dipendenza dall'imballaggio monouso, allineandosi con le politiche europee che mirano a promuovere la sostenibilità e la circolarità nell'economia. Sebbene l'abolizione totale degli imballaggi usa e getta sia ancora lontana, Frédérique Ries ha dichiarato: "Porsi questi obiettivi è un passo importante nella giusta direzione". Le nuove regole pongono l'accento sul riutilizzo come metodo preferenziale rispetto all'usa e getta, con il fine di ridurre il volume complessivo di rifiuti generati in tutta l'UE.

Potenziare il riciclaggio e la raccolta dei materiali
Un altro obiettivo fondamentale delle nuove leggi è il miglioramento dei tassi di riciclaggio in tutta l'Unione. Il Parlamento ha fissato un obiettivo ambizioso per i Paesi membri, che dovranno garantire che entro il 2029 almeno il 90% dei materiali utilizzati negli imballaggi — tra cui plastica, metallo, cartone e vetro — venga raccolto separatamente per il riciclo. In parallelo, tutti gli imballaggi dovranno rispettare severi standard di riciclabilità, i cui dettagli saranno definiti in una legislazione secondaria futura. Sono previste alcune esenzioni temporanee, per esempio per gli imballaggi in legno e in cera, per permettere un adeguato adattamento delle filiere industriali. Queste misure sono progettate per stimolare l'innovazione nelle tecnologie di riciclaggio, ridurre il consumo di risorse naturali e favorire la transizione verso una economia circolare.

Un passo verso un futuro sostenibile
Questa nuova legislazione non riguarda solo l’ambiente, ma ha anche importanti implicazioni economiche e sociali. Secondo le stime, ogni cittadino europeo produce annualmente circa 190 kg di rifiuti di imballaggio, una cifra che potrebbe crescere a 209 kg entro il 2030 se non verranno adottate politiche più severe. Attraverso l'attuazione di queste nuove regole, l'UE punta a fermare questo trend, migliorando la gestione dei rifiuti e aumentando il tasso di riciclaggio, con l’obiettivo di un futuro più sostenibile. L'iniziativa è anche un segnale forte dell'impegno dell'Europa nel contrastare l'inquinamento da plastica, un problema globale che richiede una risposta coordinata e ambiziosa a livello internazionale.

In sintesi, il Parlamento europeo ha adottato misure decisive per ridurre l'impatto ambientale degli imballaggi, spingendo verso soluzioni più sostenibili attraverso il riutilizzo, la ricarica e il riciclaggio. La nuova legislazione costituisce un passo importante verso una gestione più responsabile delle risorse naturali e una riduzione significativa dei rifiuti di imballaggio in tutta l'Unione Europea.

sia logo mobile2

Soluzioni Imballaggi Alimentari S.R.L.

Via Tenuta del Cavaliere, 1 Pal B 
C.A.R. - Centro Direzionale del Centro Agroalimentare Roma 
00011 Guidonia (RM)
P.IVA e CF: 14094331007 - Codice Unico: SUBM70N

Privacy Policy

Save
Cookies user preferences
Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se rifiuti l'uso dei cookie, questo sito Web potrebbe non funzionare come previsto.
Accetta tutti
Rifiuta tutti
leggi tutto
Analytics
Tools used to analyze the data to measure the effectiveness of a website and to understand how it works.
Google Analytics
Accept
Decline