Il concetto di economia circolare risale agli anni '60, quando il movimento ambientalista moderno era al suo apice. I suoi principi all'epoca sono molto in linea con quelle che oggi consideriamo le pratiche fondamentali di un'economia circolare;
eliminare gli sprechi e l'inquinamento; far circolare prodotti e materiali consentendo il rigeneramento naturale.
Come esseri umani abbiamo avuto un effetto catastrofico sull'ambiente dall'inizio della rivoluzione industriale. Sia gli individui che le imprese hanno contribuito nell'accelerare gli effetti del cambiamento climatico, guidati in gran parte dall'aumento del consumismo a cui assistiamo oggi. Tuttavia, nell'ultimo decennio, poiché gli effetti di questo comportamento sono stati ampiamente riconosciuti, abbiamo assistito a un cambiamento nelle abitudini di consumo, con gli acquirenti che tentavano di fare ammenda con abitudini di acquisto più consapevoli. La pressione è quindi su marchi e rivenditori affinché rispondano a queste aspettative del mercato sia in termini di sostenibilità complessiva delle loro attività, ma anche nel modo in cui sviluppano, confezionano e promuovono i loro prodotti.
Quando si tratta di packaging dei prodotti, la sostenibilità è da tempo un obiettivo per tutte le industrie di consumo. L'imballaggio sostenibile è importante perché riduce l'impronta ecologica di tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, aiutando sia il produttore che il consumatore a ridurre il loro impatto ambientale complessivo. Una soluzione sta nell'uso di imballaggi a base di fibre. Gli imballaggi provenienti da legno rinnovabile, (generalmente indicati come imballaggi a base di fibre), contribuiscono attivamente alla transizione verde eliminando gradualmente i materiali a base fossile e le relative emissioni. L’imballaggio a base di fibre è anche un materiale veramente circolare, chiude il cerchio sulle risorse per mantenerle in uso o riutilizzarle più a lungo, perché è rinnovabile e ha uno dei tassi di riciclaggio più alti al mondo.
In un recente studio di TU Graz, è stato dimostrato che le fibre possono essere riciclate più di 25 volte. Tale resilienza nel processo di riciclaggio, aiuta a riutilizzare drasticamente le fibre di nuovo per produrre nuovi imballaggi e ridurre l'uso di materiale in fibra vergine nel processo di produzione del cartone.
Per l’industria, ogni cartone riciclato può essere utilizzato come materia prima per nuovi imballaggi. Gli obiettivi sopra menzionati sono ottenibili se riusciamo ad aumentare il tasso di raccolta dei materiali a base di fibre. Inoltre, facilitando la raccolta differenziata di cartoni da altri materiali riciclati, possiamo aumentare la qualità delle materie prime utilizzate e, a sua volta, sfruttare appieno le forti fibre naturali resilienti del cartone. Questo rappresenterebbe un grande passo avanti verso un modello a rifiuti zero.